Lo Studio Scifo inizia la sua attività a Modica (Rg) nel Gennaio del 1977, quando il giovane Elio Scifo, laureatosi in Ingegneria civile, indirizzo architettura e urbanistica nel dicembre 1976, si abilita all’esercizio della professione. Lo studio dell’Ing. Scifo ha sede nel centro storico della città, nella suggestiva cornice del quartiere Cartellone, a pochi metri dal Municipio e dalla piazza centrale.

Nel 2005 si trasferisce nella zona nuova della città, con ambienti più grandi e spaziosi per accogliere due nuovi professionisti (i figli): nel 2004 si laurea in Architettura con il massimo dei voti e la lode, all’Università di Palermo, Anna Scifo, seguita due anni più tardi, nel 2006, dal fratello Roberto, anch’egli laureato con la stessa valutazione e nello stesso Ateneo.

Con l’ingresso dei due giovani viene assunta la nuova denominazione di “Studio di Ingegneria ed Architettura”.
Da più di quarant'anni lo Studio Scifo si occupa di progettazione di grandi strutture, ville e giardini, di arredamento di interni, di ristrutturazioni di immobili di pregio storico, di impianti e di consulenza, tecnico-legale, su molteplici aspetti legati all’edilizia.

A favore delle start up innovative (i cui requisiti sono indicati dall' art. 25 del D.L. 179/2012) il Ministero dello sviluppo economico ha messo a disposizione 250 milioni di euro.
Da lunedì 16 febbraio 2015 è possibile presentare le domande di accesso al bando Smart&Start Italia a favore delle nuove e piccole imprese digitali con programmi di investimento a forte contenuto tecnologico ed innovativo.
Il bando prevede un finanziamento a tasso zero con copertura fino all'80%, per progetti dal valore compreso tra 100.000 euro e un milione e mezzo di euro, presentati da imprese innovative con meno di 48 mesi di vita al momento della presentazione della domanda di agevolazione.
Possono accedere all'agevolazione anche società non ancora costituite: potrà presentare la domanda uno dei futuri soci, a condizione che l'adempimento venga effettuato in seguito.
Inoltre, il 20% del finanziamento può essere a fondo perduto per i programmi realizzati in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del cratere aquilano.

Per inviare la domanda è necessario collegarsi al portale telematico Invitalia, su cui è possibile trovare tutta la documentazione necessaria e le FAQ (risposte alle domande più frequenti).

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Clicca qui per accedere al portale Invitalia

Fonte: BibLus-net di Acca Software